Lo Zoo di Minsk

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La così detta civiltà pesta comporta molti danni al mondo della natura selvaggia.

L’uomo con le sue attività (con ogni lavoro, dalla coltivazione intensiva dei terreni alla costruzione di strade e città, ma soprattutto con l'inquinamento industriale) infligge quasi inevitabilmente ingenti danni all'ambiente. Ogni anno nel mondo scompaiono decine di specie di piante e animali. Questo fenomeno è già quasi irreversibile. Sembrerebbe logico chiederci “Che danno reale c’è per le persone se la gru coronata o l’orso bianco scomparono?”, ma a questa domanda l’ecologia risponde in modo convincente: la scomparsa delle specie anche più apparentemente ininfluente per la vita degli uomini può causare la rottura di un delicato equilibrio naturale, che è stato mantenuto per milioni di anni.

L’attività  dello zoo di Minsk comprende:

• la conservazione e l'allevamento di specie animali a rischio estinzione, pur nelle condizioni di cattività proprie dello zoo;
• lo studio per l'individuazione delle condizioni più favorevoli per la vita e la riproduzione degli animali;
• la creazione per gli animali dello zoo di un ambiente ottimale per la loro vita,  allo scopo di un miglioramento delle condizioni di detenzione;
• la reintroduzione in natura di alcune specie di animali, di seconda generazione e quindi nati nello zoo;
• l'educazione della popolazione in materia di protezione della natura;
• l’informare per il pubblico sui problemi ambientali e sulle azioni di tutela dello zoo;
• la collaborazione con le organizzazioni ambientali, i centri ambientali, gli istituti di istruzione, i guppi giovanili naturalistici;
• l’educazione ecologica, estetica e spirituale delle giovani generazioni.

 

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